
Decine di organizzazioni in tutta Europa, fra cui Crocevia, stanno raccogliendo le firme per fermare la nuova proposta della Commissione europea, sostenuta da multinazionali agrochimiche e governi: produrre nuovo cibo OGM senza dichiararlo in etichetta. Questo cibo sarebbe ottenuto da nuove biotecnologie rischiose quanto quelle vecchie per l’ambiente, l’agroecologia, i diritti dei contadini e dei consumatori e la nostra sovranità alimentare.
Se passerà la proposta europea, nel 2023 i prodotti creati con queste tecniche di manipolazione genetica verranno esclusi dalle regole oggi in vigore per gli OGM: significa che non saranno etichettati come OGM, non saranno tracciati in alcun modo e arriveranno nei nostri piatti privandoci della libertà di scelta. Gli agricoltori vedranno potenzialmente contaminate le loro produzioni perché gli agenti atmosferici potranno diffondere i nuovi OGM anche su terreni di produttori che non vogliono coltivarli. Con un rischio enorme per la loro sostenibilità economica, perché i consumatori non si fideranno più di loro.
Il governo italiano è favorevole a questa follia: FERMIAMOLO!
Chiediamo che i nuovi OGM siano sottoposti alle stesse regole di quelli “vecchi”, cioè tracciabilità ed etichettatura. E chiediamo che l’Italia si schieri contro la loro coltivazione, difendendo il Made in Italy e la scelta di restare un paese libero da OGM!