Comunicato stampa di Confédération Paysanne sull’uscita del Trattato dal DivSeek

Comunicato stampa di Confédération Paysanne sull'uscita del Trattato dal DivSeek

 

 Bagnolet, 8 febbraio 2017

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Trattato Internazionale sui Semi si rifiuta di collaborare alla biopirateria : INRA e CIRAD devono fare lo stesso!

 Il Trattato (International Treaty on Genetic Resources for Food and Agriculture – ITPGRFA) ha deciso di ritirarsi dall’accordo di partnership che aveva stretto con DivSeek, un consorzio di centri di ricerca agricola che coordina la biopirateria a livello globale. Questa è una prima vittoria della Via Campesina, che nel 2014 denunciò il piano di DivSeek di diffusione di tutti i semi del mondo, per poi invece essere appoggiato nel 2015 da molti governi “sud” e da ONG.

DivSeek è un programma finanziato dalla Banca Mondiale e ha lo scopo di completare il sequenziamento genetico di tutti i semi presenti nelle banche genetiche nei diversi Paesi del mondo. Queste sequenze sono state poi pubblicate, insieme alle informazioni sulle caratteristiche di interesse delle piante in considerazione. In questo modo l’industrie sementiere sono possibili tate a recuperare quelle informazioni e confiscare tutti i semi contadini presenti nell’elenco. DivSeek riesce ad ottenere le informazioni sufficienti per depositare i brevetti sui loro geni e sulle loro caratteristiche peculiari. Eppure questi geni esistevano molto prima che i motori di ricerca informatici delle industrie li identificassero, ma l’industria pretende di aver inventato loro la sequenza e di conseguenza poterlo brevettare.

L’accesso gratuito a queste informazioni, concesso a DivSeek, è una flagrante violazione alla Convenzione sulla Diversità Biologica e al Trattato. Questi accordi internazionali, infatti, vietano che i brevetti possano limitare in qualche modo l’accesso alle banche genetiche di semi pubblici. Per questo motivo, i Governi degli Stati membri del Trattato hanno chisto di ritirarsi dal DivSeek.

Nonostante ciò, oggi, 66 centri di ricerca agricola (per vedere tutti i partner: http://www.divseek.org/partners/), nonché la maggior parte di questi  tipi di enti, sono ancora partner del DivSeek. I Governi devono porre fine a questa collaborazione. La Confédération Paysanne invita il Governo francese a chiedere immediatamente il ritiro immediato di INRA e di CIRAD dalla partnership con DivSeek.

Contatti:

Guy Kastler, Commissione sementi: 06 03 94 57 21

Laurent Pinatel, portavoce : 06 80 58 97 22

Elina Bouchet, responsabile della comunicazione: 06 95 29 80 78

 

FRANCAISE

 Bagnolet, le 08 février 2017

COMMUNIQUE DE PRESSE

Le Traité International des semences refuse de collaborer à la biopiraterie: l’INRA et le CIRAD doivent en faire autant!

Le TIRPAA (Traité International sur les Ressources Phytogénétiques pour l’Alimentation et l’Agriculture) a décidé de se retirer du partenariat qu’il avait conclu avec DivSeek, un consortium de centres de recherche agricole qui organise la biopiraterie au niveau global. C’est une première victoire de la Via Campesina, qui a dénoncé dès 2014 cette planification du vol des toutes les semences du monde, avant d’être appuyée en 2015 par de nombreux gouvernements « du Sud » et des ONG.

DivSeek a été mis en place avec l’argent de la Banque Mondiale pour réaliser le séquençage génétique de toutes les semences détenues dans les banques de gènes des divers pays de la planète. Il publie ensuite ces séquences accompagnées des informations sur les caractères d’intérêt des plantes concernées. L’industrie semencière n’a alors plus qu’à récupérer ces informations pour confisquer toutes les semences paysannes. Il lui suffit pour cela de déposer des brevets sur leurs gènes et les caractères particuliers auxquels ils sont liés. Ces gènes existaient pourtant bien avant que les moteurs de recherche informatique de l’industrie ne les identifient, mais l’industrie prétend avoir inventé leur découverte pour pouvoir les breveter.

L’accès libre accordé par DivSeek à ces informations est une violation flagrante de la Convention sur la Diversité Biologique et du TIRPAA. Ces accords internationaux interdisent en effet les brevets pouvant limiter l’accès aux semences des banques de gènes publiques. C’est pourquoi les gouvernements des pays membres du TIRPAA ont exigé qu’il se retire de Divseek.

Mais aujourd’hui, 66 centres de recherche agricole, pour la plupart publics, en sont encore partenaires (http://www.divseek.org/partners/). Les gouvernements doivent mettre un terme à cette collaboration. La Confédération paysanne appelle le gouvernement français à exiger le retrait immédiat de l’INRA et du CIRAD qui sont encore membres de DivSeek.

Contacts :

Guy Kastler, Commission semences : 06 03 94 57 21

Laurent Pinatel, Porte-parole : 06 80 58 97 22

Elina Bouchet, Chargée de communication : 06 95 29 80 78