Lo sviluppo delle GDO porta ad una riduzione dei prezzi al consumo? Oppure possiamo immaginare che, in tempo di crisi, l’alternativa torni a essere il mercato interno locale?
Per quanto concerne il settore della produzione medio-piccola, che costituisce ancora il nerbo del sistema produttivo agroalimentare italiano, è evidente come le problematiche siano differenti e tocchino più profondamente il sistema delle regole del mercato globale e dei rapporti di forza tra i diversi attori del mercato. Possiamo dire, in modo sintetico, che:
- i “mercati appropriati” all’azienda familiare e contadina non esistono e vanno costruiti;
- questi sono mercati di prossimità, locali ed interni (concentrici);
- per esistere hanno bisogno di strumenti, regole e politiche pubbliche specifiche e differenziate: i mercati si strutturano con ed attraverso il supporto delle politiche pubbliche, le uniche capaci di fissare le regole del gioco;
- fondamentale è la comprensione della formazione del costo, del prezzo e del valore.
La questione dunque resta la seguente: quali politiche pubbliche per il mercato locale/interno? Tali politiche devono tener conto per rendere possibile la creazione di mercati cosiddetti “appropriati”:
- della possibilità del decentramento della domanda e dell’offerta;
- di regole certe di garanzia per il consumatore;
- di strutture e politiche pubbliche che supportino un modello di produzione di alimenti anch’esso appropriato.
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