Mercoledì 15 GIUGNO, ore 17.45, CONVERSAZIONI GLOBALI: “La Fame”. Diritto al cibo, governance alimentare e agricoltura contadina. Con Antonio Onorati

“Dobbiamo sostituire il paradigma produttivista con uno nuovo, fondato su benessere, resilienza e sostenibilità. Solo così otterremo piena realizzazione al diritto al cibo…”

Olivier De Schutter, ex relatore speciale per il diritto al cibo per l’ONU e massimi esperti della speculazione finanziaria sui beni alimentari

Fame legata a “cause naturali” o “fame creata”? Come funziona la produzione di cibo oggi a livello globale? Chi produce il cibo che mangiamo e come garantire che ci sia cibo per tutti? E chi decide cosa mangiamo? Perchè e come le noste scelte di acquisto e di consumo di cibo impattano su altre persone, comunità, economie anche lontane?

Mercoledì 15 giugno a Roma, presso il Centro diurno S. Paolo, la nostra prima Conversazione globale nell’ambito della rassegna aperta ai cittadini “Ripensiamo il futuro” (che riprenderà in autunno): cercheremo di capire e sentire più “vicini” a noi, problemi grandi e le relazioni che ci sono tra questi, il modello di sviluppo e le nostre vite quotidiane. Cominciamo insieme ad ‪Antonio Onorati di Crocevia. Abbiamo tante domande e voi?


CONVERSAZIONI GLOBALI OLTRE LA CRESCITA

Riflessioni su alcune tra le principali sfide globali (e locali) del nostro tempo, per aiutarci a capire le relazioni tra i problemi e sfatare luoghi comuni consolidati, conoscere alternative e ripensare la “crescita”.

Programma
Mercoledì 15 giugno 2016 ore 17.45

“La Fame”. Diritto al cibo, governance alimentare e agricoltura “contadina”

in collaborazione con Crocevia

Conversazione con Antonio Onorati, Associazione internazionale Crocevia e Segretariato Comitato Internazionale Sovranità Alimentare

Introduce e modera Cinzia Di Fenza, Pres. Associazione culturale Oltre La Crescita

L’autosufficienza alimentare è un presupposto del diritto all’esistenza ed è un diritto riconosciuto all’art. 11 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Eppure ancora oggi l’accesso al cibo non è un diritto garantito per tutti nel mondo. Ma la fame è “nella natura”?

Segue piccolo aperitivo sociale.
Contributo min. (3 euro)