Il settore agricolo europeo è caratterizzato da alti livelli di disuguaglianza. In particolare, il divario di genere in agricoltura rischia di aumentare. Spesso sono gli uomini a rivendicare l’identità di “agricoltore”, nonostante il ruolo significativo delle donne e diversità di genere in agricoltura. Inoltre, gli studi dimostrano che l’agricoltura convenzionale è fortemente identificata con le mascolinità rurali. Questa percezione si è intensificata, anziché diminuire, dall’inizio della meccanizzazione. Sebbene il fenomeno di per sé non escluda le donne dall’agricoltura, dalle ricerche condotte nel settore emerge che la meccanizzazione ha spinto le donne fuori dai campi. La percezione culturale che l’agricoltura sia un settore maschile, dunque, è difficile da abbattere.
Dati inequivocabili
I dati mostrano che gli uomini ereditano i terreni agricoli molto più spesso delle donne – e questa è una tendenza che persiste in tutta Europa, nonostante i diversi quadri giuridici che regolano la successione fondiaria. Altre barriere alla parità sono le politiche sui sussidi, che favoriscono i grandi proprietari terrieri rispetto ai piccoli produttori alimentari. Le associazioni e gli enti politici tendono a escludere le donne, le diversità di genere e i lavoratori agricoli che non possiedono terreni. I meccanismi di determinazione dei prezzi e il monopolio dei supermercati riducono il potere contrattuale degli agricoltori. L’elenco potrebbe essere molto più lungo, ma vale la pena menzionare almeno un’altra barriera: l’assenza di opportunità di formazione agricola sui metodi agroecologici.
La risposta di SWIFT
Affrontare questi problemi è urgente. SWIFT, acronimo di Supporting Women-Led Innovations in Farming and Rural Territories, è un progetto finanziato da Horizon Europe della durata di 4 anni, creato con l’obiettivo di far avanzare la posizione delle donne e delle persone LGBTQI+ in agricoltura e di studiare come i processi agroecologici possano promuovere l’uguaglianza di genere. In SWIFT lavoriamo insieme alle migliori menti dell’accademia europea che si occupano di femminismo rurale, alle ONG più impegnate e alle articolazioni di donne e diversità di genere dei movimenti contadini transnazionali. Le innovazioni guidate dalle donne (WLI) in agricoltura sono iniziative dal basso, costruite per sfidare le disuguaglianze strutturali in agricoltura nelle aree rurali. Molte delle WLI su cui si concentra SWIFT sono emerse sotto l’ampio ombrello delle reti alimentari alternative e hanno richieste legate al diritto umano a un’alimentazione adeguata e alla sovranità alimentare.
Le nostre interviste alle Women-Led Innovations
Fare tesoro delle esperienze intersezionali delle donne e delle altre identità di genere in agricoltura è fondamentale per migliorare in modo sostanziale l’uguaglianza di genere. Con SWIFT tentiamo di far emergere questo tema, ma anche di aprire uno spazio politico per le donne e le persone non binarie che lavorano in agricoltura, superando gli ostacoli esistenti e cambiando l’approccio dell’UE alla politica agricola, attualmente basata su una visione dell’agricoltura come settore industriale. Si tratta di una sfida enorme e ambiziosa, ma vale davvero la pena provarci.