Terre demaniali: lettera al ministro Catania

Gentile Ministro,

Vorremo esprimerle il nostro apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo per favorire l’accesso alla terra per i giovani agricoltori.

Le organizzazioni scriventi hanno svolto un ruolo da protagonista nel proporre le modifiche al decreto applicativo delle norme sulle “terre ai giovani” impegnandosi a indicare quelle modifiche necessaria affinché lo stesso prevedesse la possibilità di poter locare i terreni che il demanio metterà a disposizione.

Constatiamo che nessun’altra organizzazione di produttori agricola ha ritenuto utili le modifiche apportate già in fase di “decreto sviluppo” e senza il nostro intervento in Parlamento la possibilità della locazione non sarebbe stata introdotta.

E’ cruciale che in questo momento di crisi sia assolutamente prioritario favorire la locazione piuttosto che l’acquisto. L’impossibilità di accesso al credito, permetterebbe solo ai pochi che dispongono di risorse finanziarie, e sicuramente non ai giovani, di fare investimenti di questa entità, con il serio pericolo di favorire infiltrazioni mafiose (le organizzazioni criminali sono le sole strutture economiche, oggi, in possesso di ingente liquidità senza alcun problema di reperire prestanome di comodo).

In allegato troverà ulteriori modifiche alla proposta di decreto che riteniamo necessarie al fine di garantire l’accesso alla terra in modo trasparente, giusto e democratico. Con l’occasione le richiediamo anche la possibilità di un incontro per discutere la tematica in modo più esaustivo.

Certi di un suo positivo riscontro Le auguriamo un buon proseguimento dei lavori.

Cordiali saluti,

Alessandro Triantafyllids, Presidente AIAB* (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica)

Antonio Carbone, Presidente ALPA* (Associazione Lavoratori Produttori Agricoli)

Paola Peretti, Presidente ARI* (Associazione Rurale Italiana)

Antonio Onorati, Presidente CIC (Centro Internazionale Crocevia)

Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente