Attraverso il Festival delle Terre, come Crocevia, da 13 anni raccontiamo storie di negazione dei diritti, di resistenze e di alternative legate alla conservazione della “biodiversità”, intesa come diversità biologica, sociale e culturale.
Vi chiediamo di sostenere il Festival perché a Crocevia ancora pensiamo che un altro mondo è possibile e che il futuro non è scritto. Prima di scriverlo bisogna vederlo nei volti di chi lo costruisce con le proprie lotte quotidiane, leggerlo nelle parole che raccontano le loro storie, le nostre storie.
Prima di scriverlo bisogna immaginarlo.
Tanto c’è da immaginare e tanto da costruire in anni come questi dove guerra, sfruttamento di massa, razzismo e muri tornano in forze dal peggior passato e “lor signori” si sentono così onnipotenti da decidere addirittura cosa dobbiamo mangiare.