Mentre è in corso a Hyderabad (India) l’XI Conferenza delle Nazioni Unite sulla Convenzione sulla Diversità Biologica, la Via Campesina denuncia: la discussione, più che sulla protezione della biodiversità, devia pericolosamente verso le questioni della privatizzazione e della commercializzazione.
La CDB discute di tecnologie a rischio e/o non testate, come i nuovi tipi di biologia sintetica, OGM e geo-ingegneria: “Cercano di creare delle forme di vita che non esistono in natura o di favorire progetti a grande scala come la fertilizzazione degli oceani, che mette in pericolo la flora e la fauna marine. Nessuna istituzione controlla queste dubbie evoluzioni di cui non è possibile prevedere i rischi. Queste soluzioni tecnologiche non risolvono i nostri problemi ambientali. Non fanno altro che aggravare le cose” ha dichiarato Marciano Toledo, Via Campesina Brasile.
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