Sono stati quattro giorni stupendi, in cui abbiamo proiettato 17 documentari e organizzato 5 dibattiti pubblici qui Roma, nella Mediateca delle Terre al Parco delle Energie. Abbiamo avuto visite di oltre 350 persone, ricevuto apprezzamenti e suggerimenti, domande e proposte.
Non ci aspettavamo tutto questo affetto e partecipazione, dopo 5 anni di stop. Invece il Festival delle Terre è vivo, è coinvolgente, intelligente e radicale come sempre. Guarda all’agroecologia e alla sovranità alimentare, com’è inevitabile, dalla prospettiva dei movimenti sociali. Ma abbraccia tutte le lotte per i diritti, i temi della migrazione e delle differenze di genere, l’internazionalismo e tanto altro.
Se siamo riusciti ad organizzarlo ancora, il merito è di tante persone, ma di alcune in particolare. Danilo Licciardello, socio di Crocevia e direttore artistico del Festival, con la sua volontà incrollabile, competenza, simpatia e sbadataggine, qualità che Laura Lucamarini e la piccola Viola – anche loro fondamentali per la riuscita di questa rassegna – conoscono bene! Il supporto di Erica Romano e Andrea Ferrari Toniolo è stato semplicemente imprescindibile, portando un surplus di conoscenza e dedizione, completamente a livello volontario. Senza di voi, non sarebbe stato possibile fare niente del genere.
Non possiamo non sottolineare l’aiuto immenso di Giulia Livieri, Francesca Lini ed Elettra Lucassen, che hanno svolto il servizio civile con Crocevia contribuendo in modo determinante alla riuscita del Festival. Giulia, Francesca ed Elettra hanno organizzato l’incontro tra i movimenti romani, co-costruito l’intera programmazione, facilitato la logistica, promosso il “concorso giovani”, che ha premiato i suoi due vincitori (Norma&Francesco Ramon Franco, Eva Capotorti&Gabriele Mogini). Il tutto mentre mobilitavano collettivi studenteschi in tutta la città e dormivano in tenda davanti agli istituti. Non bastano le parole per ringraziarvi, sarete sempre parte della famiglia.
Grazie anche al supporto di Federica, Martina e Fedah, che stanno iniziando un’esperienza di servizio civile con noi.
Essere attivist* è per sempre, se è vero che il nostro Mauro Conti non si è perso una serata di Festival, restando fino a chiusura tutti i giorni. Abbiamo presentato il suo nuovo libro (compratelo), in cui offre una panoramica dello stato dell’agricoltura nel mondo e il ruolo dei movimenti per la sovranità alimentare. Una panoramica presa da un punto di vista unico, quello di Crocevia, da trent’anni al cuore del dialogo globale tra movimenti contadini. Ad animare quell’incontro non poteva mancare Antonio Onorati, che ci ha fatto viaggiare dalla Cina all’India, e un po’ per tutto il mondo, con la sua conoscenza sconfinata delle politiche agrarie nazionali e internazionali. Grazie a Daniela Bezzi, che ha moderato l’incontro e presentato più di un documentario. Appassionata di India, ha incontrato al festival Laura Bellucci, con cui ha scambiato conoscenze e condiviso il palco del Festival.
Un grazie mastodontico al Forum delle Energie, a Giovanni e a tutto il Centro di Documentazione Maria Baccante, che hanno permesso alla Mediateca delle Terre di Crocevia di trovare posto qui nel Parco e dare il suo contributo alla vita del quadrante. La lotta per il monumento naturale continua insieme.
E poi vogliamo ringraziare lo staff di Crocevia – Stefano, Velia, Giulia, Pascal, Amélie, Jose e Francesco – che non ha fatto mancare supporto e presenza; il presidente Stefano de Angelis per la cura delle relazioni e per averci fatto tornare con la memoria agli anni della cooperazione internazionale; e i soci storici come Maurizio Paffetti. Un abbraccio a Giorgio, che ha seguito tutte le proiezioni e badato alla parte tecnica; Vittoria Bulzomì per avere aggiunto qualità al concept grafico e Maila Iacovelli per le magnifiche fotografie, che ha donato alla Mediateca; Eleonora Trani per la simpatia e la travolgente propositività; Eliana Riva, Romana Rubeo e l’associazione dei Giovani palestinesi di Roma e del Lazio per aver animato un partecipatissimo “Focus Palestina”; Camilla Petruzzella e Carlotta Gasperini per l’eccezionale racconto dell’esperienza di Urupia durante il “Focus Puglia”; Simone e Gilda per aver viaggiato 400 km per venire al questo appuntamento (siete forti!); tutta Cambiare Rotta Roma per aver lavorato all’incontro fra i movimenti per la giustizia climatica; Ivanilde Carvalho e Beatriz Guimarães, che meglio di chiunque altr* hanno condotto gli spettatori attraverso i numerosi documentari brasiliani di questa rassegna. A Laura Schettini e Francesca De Masi siamo riconoscenti per aver organizzato un bellissimo Focus sulle differenze di genere il primo giorno di Festival, preceduto dalla lezione sull’autodifesa di Serena Iacovelli. Perché dobbiamo parlarne il più possibile, ma anche organizzarci e proteggerci dal maschilismo tossico.Un grazie speciale a Økapi, per la pazienza e la simpatia, per la sua eccezionale abilità e bravura. La sua musica ha chiuso in bellezza un Festival delle Terre che ricorderemo.
Non andate da nessuna parte e continuate a seguirci. Abbiamo ancora tante cose da dire.