San Martino Contadino: ARI e Crocevia alle valli unite

Comunicato Stampa ARI – Associazione Rurale Italiana

31 ottobre 2019

Ad un anno dall’approvazione della Dichiarazione dei Diritti dei Contadini e dei Lavoratori Agricoli da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, l’Associazione Rurale Italiana, in collaborazione con Crocevia e la Coop Agricola Valli Unite, ha organizzato il 9 novembre 2019 in occasione dei festeggiamenti di San Martino, il primo incontro nazionale sui diritti dei contadini e dei lavoratori agricoli.

La Dichiarazione dei Diritti dei Contadini e dei Lavoratori Agricoli, pur non essendo un trattato obbligatorio, ha un peso giuridico sulle decisioni degli Stati in quanto, così come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, costituisce un riferimento fondamentale per le politiche e per la giurisprudenza.

Abbiamo avviato un confronto positivo con le istituzioni italiane per la sua implementazione attraverso gli atti di politiche pubbliche nazionali, regionali e locali.

La giornata vedrà un dialogo approfondito fra la nostra organizzazione, l’on. Giuseppe L’Abbate Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e l’on Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera dei Deputati e in commissione agricoltura della stessa camera.

Ci auguriamo, ad esempio, che nel Piano Strategico Nazionale della nuova PAC siano garantiti:

Articolo 16

1. I contadini e le altre persone che lavorano in zone rurali hanno il diritto a un tenore di vita adeguato, per loro stessi e per le loro famiglie, e ad un accesso facilitato ai mezzi di produzione necessari per ottenerlo, tra i quali gli strumenti di produzione, l’assistenza tecnica, il credito, le assicurazioni ed altri servizi finanziari. Hanno inoltre il diritto di svolgere liberamente, in associazione con altri o come comunità, delle attività agricole, di allevamento, e di foresteria tradizionali, e di sviluppare dei sistemi di commercializzazione a livello di comunità. (…)

3. Gli Stati devono prendere delle misure appropriate per rafforzare e sostenere i mercati locali, nazionali e regionali in modo da facilitare ed assicurare ai contadini e alle altre persone che lavorano in zone rurali l’accesso e la partecipazione, in maniera piena ed equa, ai mercati, perché vendano i loro prodotti a prezzi che consentano loro, e alle loro famiglie, di raggiungere un tenore di vita adeguato.

4. Gli Stati devono prendere tutte le misure appropriate per assicurarsi che il loro sviluppo rurale, le loro politiche e i loro programmi agricoli, ambientali, commerciali e di investimento contribuiscano efficacemente alla protezione e al rafforzamento delle opportunità di sostentamento locale, e alla transizione verso metodologie di produzione agricola sostenibili. Gli Stati devono incoraggiare la produzione sostenibile, che comprende la produzione agroecologica e biologica, ove possibile, e devono facilitare le vendite dirette dal produttore al consumatore. (…)

6. Gli Stati devono prendere delle misure appropriate per assicurare stipendi e retribuzioni che siano giusti ed equi per lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore, senza qualsivoglia distinzione.

Vista l’estrema attualità ed importanza di questa storica vittoria del movimento contadino internazionale che si applica alla quotidianità del nostro lavoro nei campi e nelle stalle, ci impegniamo per riportare la democrazia nelle zone rurali e per dare dignità al lavoro contadino di tutti i lavoratori agricoli.

Programma:
ore 14.00 Apertura dei lavori
ore 14.15 Saluto e introduzione del Sindaco Ottavio Rube
ore 15.00 Interventi di:

  • Sottosegretario di Stato Onorevole Giuseppe L’Abbate
  • Onorevole Federico Fornaro capogruppo di LeU alla camera dei deputati e in commissione agricoltura
  • Antonio Onorati membro del Consiglio Nazionale di ARI
  • Michelle Zufferay Uniterre, membro svizzero del Coordinamento Europeo Via Campesina

ore 17.30 Interventi dal pubblico
ore 18.30 Conclusioni Fabrizio Garbarino presidente nazionale di ARI

Contatti: