I semi e la resistenza contadina

Il primo anello delle filiere di produzione agricola sono i semi.
Come riportare al contadino le possibilità di scambio e cultura a partire dai semi?
Come rendere i cittadini consapevoli dell’importanza dei semi per salvaguardare la biodiversità delle nostre terre?

Il 15 febbraio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Pace, via del Pratello 43, ne discuteremo con Germana Fratello (CampiAperti), Roberto Schellino (Associazione Rurale Italiana), Mauro Conti (Centro Internazionale Crocevia) e un ospite di Mercatiniera Parma.
E’ un’iniziativa di avvicinamento all’appuntamento nazionale di Genuino Clandestino a Parma, 17-19 aprile 2020.

semi, elemento cardine dell’attività agricola, sono al centro di una questione difficile e delicata e costituiscono una tematica politica controversa e spinosa. Una parte maggioritaria del mercato mondiale dei semi è in mano a poche multinazionali e, mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconosce dal 2018 tra i Diritti collettivi dei contadini anche il diritto alla gestione delle sementi, le normative nazionali ed internazionali contrastano questo diritto.
La progressiva perdita di agrobiodiversità che si verifica in seguito alla concentrazione del mercato della semente mette a rischio la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare delle comunità e, per questo, conoscere bene cosa si muove intorno ai semi è necessario per i contadini e per l’intera cittadinanza.

Ne parleremo con linguaggio accessibile anche ai non esperti, con l’obiettivo di porre le basi di un percorso di costruzione di nuove case delle sementi nella nostra regione.

A seguire, dalle 20, aperitivo contadino!

Per vedere l’evento su Facebook clicca QUI